
Cereali e dintorni. Perplessità che non si dissipano (news del 29 luglio 2020 per averle in tempo reale tel. al Dr. Mario Boggini)
ATTENZIONE: per i post in tempo reale contattare il dottor Mario Boggini +39 338 6067872
Resta sempre difficile interpretare i mercati e soprattutto fare delle previsioni attendibili. Le perplessità sono diffuse tra gli analisti e gli operatori.
di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 29 luglio 2020 – Le perplessità che ci pongono molti interrogativi sugli andamenti dei prezzi, sono condivise da diversi analisti e operatori specializzati:
La Cina sta comperando ingenti quantità da settimane, sta inoltre alleggerendo alcuni suoi stock interni vecchi di anni, e quindi poi dovrà comperare o in USA o in Sud America cosa che, in altri tempi, avrebbe sospinto i mercati a cospicui rialzi. E invece tutto ciò non accade, perché il meteo va bene e le stime sulle rese sono buone, anche migliori per il mais, e preoccupa la diffusione della pandemia che rallenta l’economia. Ma la cosa più importante da tener presente è che quest’ultima può rallentare di molto la logistica. (in Argentina e Brasile, sia Cofco che Bunge, hanno dovuto fermare impianti di spremitura per casi di Covid). Da aggiungere infine la debolezza del Dollaro che ha fatto leggere, lunedì scorso, un cambio a 1,1770 e martedi sera ecco come hanno chiuso le agricommodities:
Mercato interno calmo con pochi scambi, evidentemente caldo e il calo dei consumi si sentono.
Continua lo scetticismo generale, anche se questo non deve far perdere di vista le problematiche future a breve medio termine legate a problemi di logistica, come detto in precedenza minata dalla diffusione del Covid, ma nemmeno di tralasciare si cogliere le opportunità che si presentano a prezzi che consentono ricoperture a basso rischio come ad esempio: farine di soya che sul 2021 vengono proposte a 311 e 321€ partenza dai porti per la 44 e per la proteica 46,50%, e alle ricoperture di mais sui mesi, anche se per queste negli ultimi giorni è aumentata la confusione.
Caccia spietata ai cruscami, non tanto per l’aumento di domanda quanto per scarsità di offerta. Questi prodotti hanno infatti ormai superato i 140€ e potrebbero anche incrementare ancora.
L’industria lavora poco e queste difficoltà dell’industria valgono anche per altri prodotti.
Nulla di nuovo per il mondo delle bioenergie salvo la scarsità di farine e sottoprodotti, ma ormai le trinciatrici sono quasi pronte per mettersi in movimento.
Richiamiamo l’attenzione alla prudenza nel prenotare qualche copertura contrattuale che garantisca di avere fisicità di merce o dall’interno o dall’estero, sia per il periodo agostano ma anche per i mesi a venire. Del resto sono mesi che si osservano dei prezzi che più di tanto non si comprimono-ridimensionano, ma nel caso in cui il Covid non dovesse fermarsi meglio fare mente locale a quanto accaduto lo scorso marzo..
Indicatori internazionali 29 luglio 2020
l’Indice dei noli è sceso a 1264 punti, il petrolio sfiora i 41,00 $/bar e l’indice di cambio €/$ segna 1,17505 ore 12,25.
Visitando il nostro sito Internet o cercandoci su Facebook (cliccando mi piace O.C.C) troverete dei tachimetri d’indicazione commerciale.
(per accedere alle notizie sull’argomento clicca qui)
(*) Noli – L’indicatore dei “noli” è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.