
“Cereali e dintorni”: Valori relativamente bassi in attesa dell’USDA (news del 8 febbraio 2024 per le notizie complete e in tempo reale tel. al Dr. Mario Boggini)
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Il mercato è su valori bassi accettabili per chi trasforma i prodotti in latte, uova, carne, ma è molto penalizzante per chi produce e su alcuni prodotti anche per chi commercializza.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano, 8 febbraio 2024 –
In generale i valori dei mercati internazionali, su quasi tutti i prodotti, sono vicini a punti di resistenza e questa sera ci sarà un USDA. A tale riguardo il commento ripreso da Pellati Informa:
“Per il secondo giorno, il CBOT non ha fatto altro che prepararsi all’USDA di oggi. Gli operatori hanno ampiamente digerito che non manca l’offerta di mais, soia e grano nel Mondo e in USA. Anche riguardo all’entità del raccolto del Sud America il dibattito va avanti da settimane: quale “vera” sorpresa potrà fornire l’USDA oggi su corn e soia? E’ stato letto: “…non sono attesi numeri rialzisti…d’altro canto, dati i livelli attuali delle quotazioni, il mercato potrebbe non reagire affatto o reagire misuratamente a dei numeri negativi/ribassisti…”.
Quindi mercati quasi sul fondo, vedremo se l’USDA presenterà l’appiglio per qualche rilancio momentaneo. La crisi dei consumi è molto diffusa non solo in Europa.
Sui mercati nazionali continua senza se e senza ma, la ritenzione alla vendita da parte dei produttori primari! Questo riguarda i cereali e tutte le proteoleaginose.
Il mercato in pillole si riassume in una frase con un termine “medico” il più dei prodotti sono catatonici…..” (senza riflessi) ma vediamo cosa succederà con l’USDA .
Per il mondo delle bioenergie nulla da segnalare, il settore deve approfittare del calo dei cruscami di grano.
In conclusione, il mercato è su valori bassi accettabili per chi trasforma i prodotti in latte, uova, carne, ma è molto penalizzante per chi produce e su alcuni prodotti anche per chi commercializza, esistono infatti sul mercato posizioni con contratti fatti in altri momenti con valori molto difformi dagli attuali, e chi si è giocato oltre il famoso 1/3 ora è nei guai.
Indici Internazionali al 8 febbraio 2024
L’indice dei noli b.d.y. è salito a 1.487 punti, il petrolio wti è salito a circa 74 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,07862 ore 08,33.
Non per ultimo segnalo anche il nostro link di presentazione dell’AGENZIA, il link rimanda sul canale youtube https://youtu.be/dwj32baom5A
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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