
Inizio d’anno difficile. (news del 7/1/2020 per la news in tempo reale tel. al Dr. Mario Boggini)
ATTENZIONE: per i post in tempo reale contattare il dottor Mario Boggini +39 338 6067872
Nonostante le festività appena concluse, i venti di guerra mediorientale e libico non ci fanno sorridere.
di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 07 gennaio 2020 –
Anche i mercati ne risentono e la confusione è elevata, pertanto come primo rapportino vi riportiamo alcuni flash: Confermati gli incontri e calendari per la firma degli accordi fase 1 Usa Cina.
Inoltre una notizia diffusa questa notte da Agricensius “la Cina si riserva di aumentare le importazioni di soia dalla Russia e dal Kazakistan, da cui la Cina ha importato rispettivamente circa 1 milione di tonnellate e 15.000 tonnellate nel 2018, rappresentando solo una piccola parte della massiccia importazione annuale del paese di circa 90 milioni di tonnellate.” Quindi accordi sì, ma anche mani libere.
La situazione comunque è tesa su tutti i mercati.
Da segnalare per il nostro settore il rincaro registrato all’origine del mais sul bacino (rumeno/bulgaro) dove il gennaio quotava ad euro 160 contro 156 di giovedì. Il febbraio ad euro 163 contro 158. Il marzo ad euro 164 contro 162. L’aprile quotava ad euro 166 contro 163, il maggio a euro 167, il giugno a euro 168.
Suggeriamo di tener sotto osservazione la situazione dei semi di soya e farine di soya che nel bimestre gennaio febbraio risentiranno di mancati arrivi e ricoperture dall’estero per quanto successo in Argentina.
Oggi ancora poche quotazioni registrate ma dovrebbero uscire a 330€ ton per la normale e 340€ ton per la proteica, partenza, per merce pronta, mentre l’anno 2020 325€ per la normale e 335-336€.per la proteica ma sono valori da prendere come indicativi.
Per i proteici sarà un inizio d’anno difficile dal punto di vista dei prezzi e delle quantità.
Per il mondo dei biodigestori si segnala una qualche disponibilità di mais in granella tossinato e a breve si dovrebbe sapere del grano 8.900 tonnellate che dovrebbe essere sdoganato per l’immissione in commercio.
Indicatori internazionali 07 gennaio 2020
l’Indice dei noli è sceso a 844 punti, il petrolio sfiora i 62,00 $/bar e l’indice di cambio €/$ segna 1,11688 (Hr. 11,30).
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.