Mercati in fibrillazione e logistica ancora assente. (Per il Post completo contattare Mario Boggini)
Mercati che si pongono in una situazione di protezione in conseguenza dello Shut – Down statunitense e del Wether Market che condiziona il Sud America.
di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 04 gennaio 2019 – Il mercato risente dello “shut-down” (fermo della amministrazione statale) e del “Weather Market” (mercato del tempo) in Sud America quindi…

Finalmente una buona notizia sul fronte commerciale e in particolare sulla annosa questione del divieto di importazione di riso dagli Stati Uniti imposto dal governo cinese.
Nulla di nuovo in un mercato, “sospeso” in attesa di notizie. Voci di acquisti Cinesi si rincorrono ma senza concretezza. Una nota di Agricensius in merito alle voci di corridoio.
Ieri sera stime USDA senza sorprese. i mercati continuano a essere condizionati dalla trattativa USA-Cina sui dazi e dal twittato di Trump che asserisce che la Cina acquisterà “tremendous amount” di semi di soia, …ma aspettiamo i fatti che seguiranno.
Un arresto eccellente sta riaccendendo la crisi. Pechino pretende la liberazione della figlia del fondatore Huawei, arrestata in Canada su richiesta statunitense.

I mercati sono sostanzialmente immobili, senza una direzione precisa, in religiosa attesa dell’incontro del 30/11 dove i due Presidenti di USA e Cina, potrebbero dirimere la problematica dazi.
E’ bastato un tweet del Presidente Trump per svegliare un mercato assonnato e depresso.
L’indice di cambio valutario conferma una volatilità impressionante che si ripercuote sul prezzo delle materie prime prime importate. Abbiamo proposto un esercizio matematico di verifica del gap valutario.
Il mercato, ormai da diversi mesi, sta mostrando sempre i medesimi segnali. Quindi nulla è cambiato. La guerra dei dazi è in corso ma sulle nostre merci, sono state trovate le strade per aggirarla in tutto o in parte