
I mercati restano in attesa di nuovi dati.(news del 5/11/2019 – per la news in tempo reale tel. al Dr. Mario Boggini)
ATTENZIONE: per i post in tempo reale contattare il dottor Mario Boggini +39 338 6067872
Il mercato è “supportivo”; le voci su un accordo sui dazi si rincorrono e alcuni analisti dichiarano ottimismo.
di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 5 novembre 2019 – Si avvicina il momento della pubblicazione dei nuovi dati di USDA di venerdì prossimo, anche se dalle prime analisi dei dati editi da Stone e Informa non dovrebbero esserci variazioni significative.
In breve sintesi, il mercato è vivace sui proteici, langue sul mais ed è frizzante sul grano.
Mentre scriviamo il telematico indica tutto in andamento misto ma senza grandi variazioni.
Sul mercato interno da segnalare che si continuano a vivere momenti di tensione sulla logistica via camion dall’estero, I cruscami di grano sono in risalita; i sottoprodotti delle riserie stabili, così come i residui dell’industria degli amidi. Cereali in leggera tensione per quelli che arrivano dall’estero, comunque sempre prezzi accettabili dal consumo mais sui porti a 170€ ton. silos interni dai 170€ sino a 175€ in base alle varie località, mais arrivo camion sul gennaio marzo su Mantova a 177/8€ e così oggi anche su gennaio giugno sempre Brescia-Mantova; orzo estero 64/65 di peso tra i 185/190€ arrivo Brescia mentre per merce più pesante 66/68 di peso si arriva a 195€ da gennaio a giugno 20.
Per i proteici farina di girasole normale stabile, così come per la farina di colza. In calo ,quasi sul fondo, la farina di girasole proteica che quota 212 e partenza porti. Per la farina di soya il mercato, sul vicino meno condizionata dalle rivendite, quota il pronto a 325 € per la proteica e 315€ per la normale mentre il 2020 sale a 331€ per la proteica, mentre per la normale e 321€.
Si continuano a segnalare anomalie nei prezzi e nel mercato del seme di soya estero che nominalmente vale 355-358 ma si trova rivendite a 345!
Difficile fare previsioni è comunque consigliabile iniziate a valutare le scorte per il periodo invernale, perché la logistica subirà ulteriori peggioramenti, sia per suoi motivi intrinseci di numero di mezzi e di valichi aperti o chiusi, sia per il meteo.
Per il comparto biodigestori poco o nulla da segnalare se non suggerire di approfittare di questo momento di stasi dei sottoprodotti dell’industria del riso e delle farinette di mais, ancora del mais bianco-giallo a 140€ partenza Cremona.
Indicatori internazionali 5 novembre 2019
l’Indice dei noli è sceso a 1697 punti, il petrolio è a quota 56,00$/bar e l’indice di cambio €/$ segna 1,11286 (Hr. 12,00).
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.