
La quiete dopo la tempesta. (news del 19/12/19 per la news in tempo reale tel. al Dr. Mario Boggini)
ATTENZIONE: per i post in tempo reale contattare il dottor Mario Boggini +39 338 6067872
Un po’ di calma sui mercati dopo la tempesta dei giorni scorsi. Il mercato interno sta vivendo un momento critico dovuto a diversi motivi.
di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 19 dicembre 2019 – Dopo gli aumenti un poco di calma:
Il mercato interno sta vivendo un momento critico che porta a valori più alti e ciò è dovuto a vari motivi: cereali più che altro connessi a problemi logistici quindi sarà un effetto a termine, ma non per il grano che al momento registra fondamentali più forti, e forse non per l’orzo estero. I cruscami invece sono legati a problemi di chiusure di impianti e rallentamenti produttivi oltre a una carenza di crusca in pellet. Anche in tal caso sarà un effetto a termine.
Buccette di soya trascinate al rialzo dal comparto soya e fanno da volano sulle polpe anch’esse in rialzo, questo invece dovrebbe tenere anche nel medio termine. Melassi in rialzo e questo perdurerà nel tempo, foraggi in leggero rialzo e forse con effetto a medio termine.
Farine di soya e proteici, mercato che si sta surriscaldando sia per l’accordo USA Cina, sia per le derivate anche per i nostri importatori di quanto successo in Argentina (Vicentin+Dazi), qui l’effetto sicuramente si accentuerà, in gennaio forse anche in febbraio, dove si potrebbero registrare dei corti di merce fisica.
A fronte di quanto sopra scritto è opportuno regolarsi negli approvvigionamenti.
Per il mondo dei biodigestori si segnala una disponibilità di mais in granella tossinato e a breve si dovrebbe conoscere del grano che dovrebbe essere sdoganato per l’immissione in commercio, ma a questo punto dell’anno la problematica potrebbe essere bilancistica-civilistica per i detentori in origine della merce perché dovrebbero scrivere a bilancio una perdita stimata in 1,5-2 milioni di € o similare in $.
Richiamiamo ancora l’attenzione al calendario per le settimane 52/2019 e 1 e 2/2020: da considerare le difficoltà logistiche, e il fatto che dall’estero con il Natale Ortodosso il periodo delle festività sarà prolungato.
E a proposito di festività, posto che siamo immersi nel mondo Agrozootecnico, stiamo per festeggiare per la duemila diciannovesima volta l’avvento accaduto in una stalla al quale poi sono seguiti il pane e il vino e perciò Auguriamo a tutti Voi un Sereno Natale e un augurio per un migliore 2020.
Indicatori internazionali 19 dicembre 2019
l’Indice dei noli è sceso a 1221 punti, il petrolio sfiora i 61,00 $/bar e l’indice di cambio €/$ segna 1,11292 (Hr. 9,00).
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.